Leadership e management sono distinti e complementari. Entrambi sono necessari … una forte leadership con un debole management non è meglio, anzi è peggio, che l’inverso. La vera sfida è combinare una forte leadership a un forte management, usando l’uno per bilanciare l’altro.
John Kotter – ‘What Leaders really do’
Nel tutorial
>> Differenza tra manager e leader: verità o bugia
ho affermato che, far vivere le organizzazioni solo con il management oppure solo con la leadership, è come provare a tagliare un pezzo di legno con una sega senza denti, cioè quasi impossibile.
Nelle organizzazioni leadership e management si intersecano, uno comporta l’altro.
Non si può costruire un’organizzazione senza un bilanciamento tra leadership e management
E’ necessario quindi che un buon manager, diventi, quanto più possibile, anche un buon leader, cioè un manager-leader.
Se sei un manager, sicuramente ti stai chiedendo se sei un manager-leader, ma ti consiglio di non preoccuparti, perché l’esperienza insegna tre punti fondamentali:
- l’anello più debole in una organizzazione è la carenza di leadership
- la leadership, però, può essere sviluppata
- è più facile il passaggio da manager a leader che l’inverso.
Se, invece sei o ti senti già un leader, tieni sempre in mente che, se la tua organizzazione è cresciuta o crescerà grazie alla tua forte visione, passione e energia, man mano che aumenta la dimensione, essa ha bisogno di sistemi, di processi e anche di un forte management.
Tu da solo non basti!
Il leader da solo non basta!
Il bilanciamento tra leadership e management
Di solito la più grossa minaccia alla leadership viene proprio dall’interno.
Il pericolo più grosso è l’Ego, che all’aumentare dei successi del leader rischia di diventare instabile.
Ti voglio illustrare meglio cosa significa bilanciare la leadership e il management in una organizzazione.
A seconda del rapporto dei due fattori Leadership e Management presenti in un’organizzazione, possiamo avere 4 differenti tiplologie di organizzazione, ciascuna delle quali è individuata da 4 combinazioni diverse tra leadership e management.
Organizzazione INEFFICACE (bassa leadership, basso management)
Questo tipo di organizzazione durerà poco, anche se in realtà tale situazione è assai improbabile, poiché ogni organizzazione per costituirsi deve avere un minimo di visione.
Organizzazione AUTOCRATICA (alta leadership, basso management)
Questo tipo di organizzazione funzionerà fino a quando rimane piccola: per crescere il leader ha bisogno di strutturarla e avere dei manager che gestiscono i processi e le risorse.
Organizzazione BUROCRATICA (bassa leadership , alto management)
Questo tipo di organizzazione non riesce ad affrontare i cambiamenti necessari per sopravvivere, mancando la visione necessaria per il cambio di rotta.
Organizzazione BILANCIATA (alta leadership , alto management)
Questo tipo di organizzazione avrà vita lunga, poiché il fattore leadership provvederà ad affrontare i cambiamenti, mentre il fattore management troverà le soluzioni per cambiaree migliorare i processi ed il sistema.
La figura del manager-leader
Per sintetizzarti al meglio quanto espresso mi piace lasciarti una frase estratta dall’articolo “Le cinque menti del manager” di J. Gosling e H. Minztberg su Hardward Business Review – Novembre 2003:
… ma la separazione del management dalla leadership è pericolosa. Proprio come il management senza leadership incoraggia uno stile privo di ispirazione, che uccide le attività, la leadership senza management incoraggia uno stile disconnesso, che promuove l’arroganza. E noi tutti sappiamo che potere distruttivo ha l’arroganza nelle organizzazioni”.
In conclusione, laddove c’è bisogno di management, c’è anche bisogno di leadership e viceversa.
La figura ideale è il manager-leader, una figura olistica, che sappia bilanciare il ruolo e adattarlo alla situazione.
Affinché ciò avvenga tale figura deve sapere sviluppare se stesso e chi lo circonda: al di fuori di questo si può cadere solo nella piattezza o nell’arroganza.
Sono convinto che potrai essere d’accordo con me sulle prossime due affermazioni:
- se sei un manager dovresti fare il possibile per sviluppare la tua leadership;
- se, invece, sei o ti senti un leader, devi stare attento, perché solo ciò potrebbe non bastare!
E tu, ti senti più un manager o più un leader?
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Qualcosa è andata storta.
Franz
Un problema italiano è che molti imprenditori e leader di piccole aziende, quando la loro azienda inizia ad ingrandirsi non riescono ad accettare di lasciare gestire l’azienda ad dei manager molto più competenti di loro.
Tali aziende sono quelle che tu chiami autocratiche, nelle quali, anche se i dipendenti iniziano a superare le 50 unità, tutte le decisioni comunque spettano sempre all’imprenditore padrone.
Questi leader molto capaci nell’iniziare un’attività in proprio, non sono capaci di delegare a personi competenti la gestione della complessità di una organizzazione in crescita.
Grazie del tutorial.
Pasquale
Qualche anno fa, non ricordo in quale rivista, c’era un articolo che definiva l’impenditoria italiana come “un esercito di piccoli Napoleoni“, volendo sottolineare che la maggior parte di essi si atteggiano a grandi leader, confondono le leadership con il management, hanno visioni aziendali/organizzative limitate al breve termine e al raggiungimento del massimo profitto personale.
Secondo me questo è un pò l’andazzo generale italiano in tutti i campi …
Sei d’accordo?
Franz
Si.
Secondo me dovremmo molto guardare il modello tedesco basato sulla forza di squadra, invece imitiamo solo il lato peggiore del modello americano.