Chi fa il leader in un gruppo di leader?
La tendenza naturale della maggior parte delle persone è trovare qualcuno che le guidi, in modo da potergli demandare (più in caso di fallimento che di successo) tutte le responsabilità che la leadership comporta.
Anche se questa tendenza alla “followership”, fa parte della natura umana nel de-responsabilizzarsi, in ogni caso la followership deve essere cosciente, con la consapevolezza che, se il leader deraglia, la responsabilità non è solo sua, ma anche di chi lo segue.
In poche parole ogni gruppo ha il leader che si merita!
Riflettendo su tutto questo mi sono chiesto, invece, come poter essere un leader di un gruppo di persone che invece aspirano ad essere leader o lo sono già. Cioè chi fa il leader o può essere talr?
Mi è venuta spontaneo la domanda: “Ma chi guida se tutti sono dei leader?”.
Cercando per la rete ho trovato un post di un blog molto interessante sulla leadership, in cui l’autore si è posto la stessa domanda che mi sono posto io.
Siccome il blog è in inglese, mi è venuto allora spontaneo fare una recensione del post in italiano con alcune mie personali considerazione, con l’idea aggiuntiva di iniziare oggi una rubrica che raccoglie alcuni articoli interessanti sulla leadership in giro per il mondo del web.
Ringraziando l’autore del post, se vuoi dare un occhiata al post originale, vai a “Who Leads When Everyone Is A Leader?” sul blog Dan Black on Leadership.
Ecco un estratto.
Chi fa il leader di altri leader?
“Se tu hai guidato abbastanza a lungo, o se hai letto abbastanza, allora dovresti sapere che ci sono diversi tipi di persone al mondo. Sì, è una cosa orribile, lo so! Ci sono persone tranquille. Ci sono persone che urlano. Ci sono persone con una grande forza di volontà. Ci sono persone miti. Ci sono persone con opinioni. Ci sono persone che seguono la folla. Ci sono persone che si ribellano solo perché possono. Ci sono persone che si ribellano silenziosamente con il rifiuto. Uno dei compiti di un leader è riconoscere tutto questo e saper ispirare le persone verso un obiettivo comune. Quando tutte questi tipi di persone capitano nella stessa stanza, può essere una vera sfida.
Ma, cosa succede se tutte le persone che capitano nella stessa stanza sono anche dei leader, oppure sono persone abituate a prendersi in carica delle responsabilità? Allora in questo caso chi guida?”
Anche i leader possono imparare
Continuiamo con un altro estratto:
“Sono stato invitato a essere un leader per un culto in una chiesa che aveva alcune personalità abbastanza forti. Il team di culto aveva alcuni dirigenti che erano già stati dei leader abbastanza forti. Il gruppo musicale anche aveva forti personalità. Essi avevano sicuramente opinioni abbastanza forti opinioni sulla leadership e cosa significasse guidare gli altri. Non avevano paura di dire che cosa andasse fatto in modo diverso. Non avevano paura di farmi sapere se essi avessero avuto la sensazione che non li stessi guidando correttamente. Tra me e me, ho semplicemente detto: “WOW!”
Allora, che cosa ho fatto? Ho fatto la cosa peggiore in assoluto che potessi fare. L’ho scelta di mia volontà. Ho fatto un po’ l’offeso e ho bloccato le loro opinioni al fine di offrirne una più forte … la mia! Probabilmente potete indovinare che cosa è successo. La tensione è arrivata alle stelle.
Onestamente ho cercato delle risposte su come fossi arivato a questo … Qualcuno mi ha detto che non stavo ascoltando abbastanza. Caspita! Avevo permesso a me stesso di sentire solo la necessità di essere più forte per guidare altri leader. Avevo permesso a me stesso solo di aprire la bocca più fortemente, ma di chiudere le orecchie.
Quindi, qual è stato il passo successivo? … Sono andato da alcune delle persone chiave e ho detto loro che mi sono reso conto che li avevo bloccati. Mi sono scusato per non averli ascoltati. Ho imparato ad affrontarli con i risultati e gli obiettivi, piuttosto con le ragioni che avevo. Ho imparato a lasciar andare le redini. Poi, ho cominciato ad ascoltare. Non ho detto niente. Ho solo ascoltato. Ho ascoltato per oltre un anno. Ho solo ascoltato. Alcuni hanno cominciato a chiedersi cosa stava succedendo o dove mi trovavo. Ma io stavo solo ascoltando.
Le cose si sono sgretolate? No. Avevamo un gruppo di leader, ricordi? Ne è venuto fuori, che essi non avevano bisogno di qualcuno che “li guidasse”, almeno non nel modo tradizionale. Non avevano bisogno di qualcuno che si sentisse come se dovesse guidarli. Avevano solo bisogno di qualcuno potesse dirigere le loro idee, una volta che esse fossero state espresse per poi permettere loro di eseguirle. Sapevano cosa fare. Avevano solo bisogno di qualcuno che li ascoltasse”
Cosa possiamo aggiungere a queste parole di leadership vissuta e sperimentata?
Poco o quasi niente, tanto queste parole sono chiare e piene di insegnamenti.
Che cosa è allora la leadership?
Leadership significa che tu veramente capisci e immagini che cosa funziona … cosa porta i risultati sperati e come eseguire e realizzare ciò.
Non sempre c’è bisogno di convincere la gente che tu sei il leader!
A volte non c’è da decidere chi fa il leader: esprimere le idee e rimanere coerente nelle tue azioni è tutto ciò che ti è richiesto.
Riconoscere dove sei, cosa hai ed imparare il ottenere il meglio dalle persone è parte del cammino della leadership.
La cosa bella nell’essere un leader è che non c’è sempre un modo e non c’è sempre il modo giusto.
Hai solo bisogno di trovare un modo o uno stile, che varia in base al contesto, alle persone del gruppo, alla società e agli obiettivi che devi raggiungere.
Dai un occhiata anche al tutorial Quale leadership al giorno d’oggi?
Fammi sapere se nel tuo cammino ti sei trovato nella situazione in cui è nata la domanda “Chi fa il leader?“
Buona giornata.
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