Leadership Agile: Gli 11 Fattori Chiave Di Un Leader Agile

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Leadership agile: gli 11 fattori chiave di un leader agile
Leadership agile: gli 11 fattori chiave di un leader agile
18 Aprile 2022 Leadership Efficace

Sommario
Qual è il futuro della leadership?

In realtà il futuro è già presente e la sopravvivenza della tua organizzazione si basa su una serie di fattori chiave, che possono essere riassunti un una leadership agile.

Il leader agile del 21° secolo praticherà l’agilità e l’adattabilità, per poter cambiare velocemente l’organizzazione e renderla adatta a vivere e a sostenersi in mondo dove regnerà sempre di più la volatilità, l’incertezza, la complessità e l’ambiguità. (VUCA – Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity).

Una leadership agile è la capacità di prendere decisioni intelligenti ed efficaci in un mondo in rapida evoluzione. È saper anticipare il modo migliore per andare avanti; conoscere i modi migliori per ispirare la tua squadra; trasformare pensieri e idee in azioni; valutare i risultati per successi e fallimenti.

Ma una leadership agile non è solo una semplice abilità. Piuttosto, è una combinazione di abilità che lavorano insieme e consentono alla leadership – e alle organizzazioni che rappresentano – di adattarsi alle curve della vita e del mondo odierno.

La necessità di una leadership agile nelle organizzazioni

I mercati di oggi e di domani premiano le organizzazioni che hanno la capacità e la volontà di adattarsi. I leader di mercato hanno stabilito culture e approcci gestionali che incoraggiano la creatività e la rapida innovazione.

Molte aziende stanno tentando una trasformazione verso l’agilità e l’adattabilità, ma senza il cambiamento nella tradizionale mentalità, capacità e sviluppo della leadership, non avranno successo. È come mettere un piolo quadrato in un buco rotondo.

Stiamo vivendo un momento di rapida innovazione e progressi nella tecnologia e nella digitalizzazione. Viviamo nella generazione “adesso“.

Quali sono le implicazioni?

Organizzazioni, team e dipendenti dovranno essere più agili che mai, il che implica che hanno bisogno un leader agile o di leader agili, per praticare una leadership agile e creare team e organizzazioni agili.

Seguendo il Modello dei 5 Settori, approfondito nel libro >>> Le 55 Abilità del Leader Efficace,  e nel post

>>> Leadership efficace: i 5 settori dove migliorare.AMP

l’obiettivo di questo articolo è aiutarti a scoprire gli 11 fattori determinanti per una leadership agile che un leader raggiungere per poter cambiare velocemente l’organizzazione e renderla adatta a vivere e a sostenersi in mondo dove regnerà sempre di più la volatilità, l’incertezza, la complessità e l’ambiguità. (VUCA – Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity).

I fattori che determinano l’agilità di un leader

Oggi, l’agilità di un leader – o la sua mancanza – fa la differenza se un’organizzazione cresce o fallisce, guida o segue.

Un leader agile è in grado di anticipare il cambiamentoAMP. Ciò significa adottare un approccio proattivo alle decisioni aziendali, piuttosto che reattivo. Anticipare il cambiamento richiede una profonda comprensione del tuo mercato, di ciò di cui i tuoi clienti hanno bisogno e vogliono e dell’interazione della tua attività.

Nella vita, il cambiamento è l’unica costante. Un leader agile non solo abbraccia il cambiamento, ma cerca attivamente le aree in cui è probabile che il cambiamento avvenga.

Che ci piaccia o no, le condizioni di mercato, i concorrenti e i progressi tecnologici ci impongono di cambiare ogni giorno. Comprenderlo e riconoscere l’importanza di stare al passo con esso, ti dà lo strumento necessario per competere e persino dominare.

Ci sono molte caratteristiche che hanno i leader agili con una fruttuosa capacità adattabilità, e prendendo spunto da alcuni studi e ricerche, di seguito ti svelo i principali fattori che incidono fortemente sull’attuazione di una leadership agile:

Approfondiamole tutte.

Cambiare Direzione

In un momento in cui il panorama mondiale sembra in costante mutamento, in un ambiente globale turbolento e frenetico, pieno di cambiamenti e tecnologia in continua evoluzione, sembra abbastanza appropriato che le parole svoltare o cambiare direzione possano diventare comuni.

Svoltare o cambiare direzione, in inglese, detta “pivoting” è l’arte di riconoscere che il perseguimento di un’idea, una direzione o un prodotto specifico, in cui hai investito molto tempo, denaro ed energia, non è più il percorso corretto da seguire.

Un grande leader ha la capacità di riconoscere i cambiamenti e guidare la sua organizzazione o squadra, di conseguenza, cambiando anche direzione se necessario.

Creatività

La creatività è sempre stata al centro delle aziende e a tutti i tipi di organizzazione, ma fino ad ora non è stata in cima alle priorità dei vertici organizzativi.

Anzi, in alcune organizzazioni, soprattutto quelle legate a settori molto standardizzati, la creatività di alcune persone viene addirittura non valorizzata o quasi repressa, in quanto sembra sovvertire quegli equilibri, quei poteri e quelle similitudini che si sono create per poter piacere ai vertici.

Tutto ciò succede, forse, perché la creatività è considerata ingestibile, troppo elusiva e intangibile per essere definita, o perché concentrarsi su di essa produce un guadagno meno immediato rispetto al miglioramento dei processi esecutivi.

Per definizione la creatività è la capacità di creare qualcosa di nuovo e appropriato.

Contrariamente alla credenza popolare, la creatività non è qualcosa con cui le persone nascono, ma come molte abilità della leadership può essere appresa e praticata. 

La prima priorità della leadership è coinvolgere le persone giuste, al momento giusto e nella giusta misura nel lavoro creativo.

Questo impegno inizia quando il leader riformula il ruolo dei collaboratori. Invece di rimboccarsi le maniche ed eseguire solamente una strategia dall’alto verso il basso, i collaboratori devono contribuire con l’immaginazione a portare le novità dal basso verso l’alto.

Qui entra in gioco il ruolo decisivo del leader agile: deve favorire questo flusso, ma anche sostenerlo, prendendo in considerazione tutti gli spunti, non giudicandoli a priori e prendendosi il tempo per riflettere su di essi.

Decisività

La decisività è una di quelle abilità di cui non si parla spesso, ma è estremamente importante per una leadership agile.

Hai mai lavorato con un leader che non riusciva a prendere una decisione, che chiedeva costantemente agli altri cosa pensavano, ma non arrivava mai a nessuna conclusione da solo?

Se l’hai sperimentato, sai bene quanto può essere frustrante lavorare con un leader indeciso.

Essere decisivo non è solo prendere tutte le decisioni rapidamente, si tratta di promuovere un modo sicuro ed efficace di pensare, decidere e agire.

Al fine di prendere le migliori decisioni possibili, comprendi e valuta attentamente ogni opzione, avvicinando le persone e le risorse giuste per aiutarti a prendere la tua decisione.

Come gran parte della leadership, la capacità di prendere una decisione e mantenerla è qualcosa che puoi sviluppare.

Energia

Essere un leader di successo può essere estenuante. È un ruolo che spesso richiede di lavorare 24 ore su 24, con un ciclo infinito di assunzioni di responsabilità.

Se non sai come gestire la tua energia è facile esaurirsi e spegnersi. I leader non solo hanno un’alta energia, ma sanno come trovare e utilizzare il loro tempo più produttivo.

Ricorda, lavorare per lunghe ore non equivale sempre al successo, perché il tempo è una risorsa limitata.

Ma l‘energia può essere alimentata solo rimanendo in salute e positivo riguardo al tuo lavoro, stabilendo rituali produttivi.

Flessibilità

I leader del domani dovranno devono imparare a trattare sempre più con la volatilità, l’incertezza, la complessità e l’ambiguità: hanno bisogno di avere flessibilità.

Nell’ambiente aziendale di oggi, frenetico, in rapida evoluzione e diversificato a livello globale, la flessibilità è una necessità assoluta. I leader devono essere in grado di rispondere agilmente e con grande velocità in un ambiente di lavoro sempre più complesso.

Un leader flessibile ha la capacità di cambiare i suoi piani per adattarli alla realtà della situazione. Quindi, mantiene la produttività durante le transizioni o i periodi di caos.

Un leader flessibile abbraccia il cambiamento, è aperto a nuove idee e può lavorare con un ampio spettro di persone.

Aumentare la tua flessibilità come leader ti consentirà di essere più efficace quando lavori con persone diverse e di reagire a una varietà di situazioni.

La capacità di un leader di essere flessibile è principalmente correlata alle relazioni personali che ha con gli altri. Di seguito imparerai tre suggerimenti, per rispondere in modo flessibile a eventi imprevisti, in un ambiente di lavoro diversificato.

Intuizione

Un leader non può basarsi solo sui fatti. Un leader eccezionale deve avere intuizione per tenere conto anche dei fattori intangibili, riuscendo a vedere dove gli altri non vedono, cambiando e muovendosi prima che gli altri capiscano cosa stia accadendo.

L’intuizione di un leader (e di tutti) costituisce una forma di comprensione anticipata e immediata della realtà, una prontezza nel cogliere l’essenza delle cose, un’originalità nella risoluzione di problemi.

Alcuni leader hanno già un innato intuito, altri devono lavorare sodo per svilupparlo.

Sviluppare il tuo intuito è come imparare una nuova abilità: più fai pratica, migliori risultati ottieni!

Mentalità

Quando pensiamo a un leader ideale, spesso gli associamo l’immagine di un individuo fiducioso, sicuro di sé, assertivo, che non ha paura di prendere decisioni e stabilire una direzione. A causa di questa percezione, l’apertura a nuove idee, approcci o suggerimenti da parte di altri è un’abilità che spesso viene trascurata e sottovalutata.

L’apertura mentale, tuttavia, può essere una risorsa vantaggiosa sia per i collaboratori che per il leader.

Quando siamo aperti alle idee, siamo più disponibili a considerare approcci creativi, innovativi o nuovi. In genere siamo anche più aperti al feedback sulle nostre prestazioni e sui modi in cui possiamo migliorare in futuro.

Un leader di mentalità aperta tende ad essere più consapevole di sé, fidarsi dei propri collaboratori e interessato a sviluppare le proprie capacità.

Alcuni individui sono predisposti per essere aperti mentalmente a nuove esperienze o idee, tuttavia, chiunque può sviluppare le proprie capacità di apertura mentale.

È un processo che coinvolge non solo i tuoi sforzi per accettare e accogliere nuovi suggerimenti, ma anche per creare un ambiente in cui i tuoi rapporti diretti siano disposti a fornire volontariamente le loro idee.

Pensiero strategico

La maggior parte delle organizzazioni e dei leader non riesce a rilevare minacce e opportunità ambigue ai margini dei loro obiettivi aziendali, organizzativi, sociali o nell’ambito in cui operano.

Molte organizzazioni sono scomparse perché hanno capito in ritardo dove andavano le tendenze del loro campo, crogiolandosi nei loro successi.

Se invece un leader ha un pensiero strategico, è sempre vigile e affina la sua capacità di anticipare, analizzando l’ambiente alla ricerca dei segnali di cambiamento.

In qualche modo, trova la fiducia e la lungimiranza per guidare la sua squadra o organizzazione in nuove direzioni, anni avanti rispetto ai concorrenti, sviluppando prodotti e servizi che sono così utili, che sia chiaro che non si può raggiungere l’obiettivo senza il contributo del leader.

Ecco allora che una delle competenze trasversali più importanti di un leader è il pensiero strategico, un processo continuo che stabilisce la capacità di pensare fuori dagli schemi, immaginando nuove soluzioni a problemi secolari.

Il pensiero strategico può consentire di vedere opportunità che gli altri perdono, e in un mondo turbolento e competitivo, può darti un vantaggio sulla concorrenza.

Padroneggiare l’arte del pensiero strategico farà di più che generare idee migliori o migliorare il tuo processo decisionale. 

Proattività

Crisi – Panico – Urgenza – Reazione: queste sono alcune delle parole con connotazioni negative che descrivono la maggiore parte delle organizzazioni.

Siamo sempre di corsa a reagire agli eventi. Parte di questo deriva dall’essere coinvolti nel “Culto dell’Impegno”, dove le persone cercano di dimostrare il proprio valore dimostrando di essere i lavoratori più duri e impegnati. C’è solo un problema: occupato non significa produttivo.

Il trascorrere più tempo al lavoro non ti rende necessariamente più prezioso. Facciamo sempre più cose contemporaneamente, non riusciamo a concentrarci su niente in particolare e reagiamo costantemente all’ambiente che ci circonda. Stiamo reagendo, invece di agire.

Quando trascorri tutta la giornata a lavorare in modo reattivo, di solito stai soddisfacendo le priorità delle altre persone.

Leadership proattiva significa lavorare una parte del tempo sulle priorità del proprio team, che si traduce nel miglioramento del modo in cui funziona il team.

Proattività significa anche qualcos’altro. Non si tratta solo di come agire, ma anche di come reagire a uno stimolo esterno.

Se sei una persona proattiva, non ti arrabbierai mai o non ti sentirai depresso per qualcosa che è successo e che era fuori dal tuo controllo.

Sai che ci sono alcune cose in questo universo che non puoi influenzare e hai fatto pace con questa realtà. Invece di rimuginare sul fatto che la vita non è giusta, l’accetti e impari a conviverci.

Predisposizione agli ostacoli

La vita sarà sempre piena di ostacoli, il modo in cui scegli di affrontarli è una tua decisione. L’esperienza ci insegna che quando ci accingiamo ad inseguire un sogno, a raggiungere un obiettivo o a fare un’impresa, ci saranno sempre ostacoli.

Perché allora siamo così spesso colti di sorpresa dagli ostacoli? Perché ci facciamo sviare o bloccare lungo la nostra strada? Perché rinunciamo o ci facciamo influenzare dalle paure degli altri?

La storia dell’umanità insegna che la maggior parte dei vincitori ha sempre incontrato dei grandi ostacoli prima di trionfare.

Un leader efficace affronta gli ostacoli con un elevato livello di positività e di problem solving creativo che gli permette di superare le situazioni che altri potrebbero rinunciare a gestire.

Di fronte agli ostacoli anche tu puoi rinunciare e adottare l’atteggiamento del “povero me”, oppure puoi guardare le avversità come un’opportunità per crescere e trovare altri modi per fare le cose.

Saper trasformare gli ostacoli in opportunità è una delle strategie di successo nella vita e nel lavoro. Ogni sconfitta e ogni difficoltà, può contenere il seme per migliorare le tue prestazioni la volta successiva.

Non lasciare che le difficoltà ti scoraggino! È normalissimo che vi siano, anzi le difficoltà ti plasmano e ti rafforzano.

Urgenza

Molto legata al pensiero strategico, un’altra abilità critica per un leader è il senso di urgenza, legata molto alla capacità di far accadere le idee che si sono pensate e non lasciarle ferme nella mente.

Potremmo definire il senso di urgenza di un leader, come la capacità di essere un catalizzatore, di dimostrare una passione che trasuda l’eccitazione, di abbracciare il cambiamento con un atteggiamento vincente, di possedere quella necessità di vincere, di mostrare iniziativa con l’obiettivo di tenere a bada la concorrenza.

Queste sono davvero delle caratteristiche importanti per uno che vuole guidare. Quei leader che non esibiscono questi tratti sono spesso gli ultimi al traguardo e in qualche modo hanno perso il treno.

Un vero peccato, in quanto molti spesso hanno una grandissima idea in anticipo, ma poi viene realizzata da altri.

Molti leader hanno una straordinaria capacità di individuare le opportunità, ma si siedono sulla loro idee e non hanno la capacità di agire con urgenza.

***

Riassumendo una leadership agile è la capacità di intraprendere un’azione efficace in condizioni complesse e in rapido cambiamento.

Un leader agile agisce con determinazione e flessibilità, collaborando con diversi stakeholder, sviluppando soluzioni creative e imparando e cambiando continuamente.

Essere leader richiede una base di autoconsapevolezza, una capacità di riflettere sulle opportunità, cambiare le prospettive per il bene superiore e rispondere in modi che migliorino le relazioni e portino a risultati significativi per avere successo nell’ambiente aziendale odierno.

 

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