Una della leggi della leadership, la Legge del Legame dice che “un leader tocca il cuore prima di chiedere una mano”.
Ma prima che un leader possa toccare il cuore di una persona deve conoscere cosa c’è dentro il cuore, il che si apprende con l’ascolto.
Ascoltare non è la stessa cosa di udire. L’udire si riferisce ai suoni che si sentono, mentre l’ascolto richiede molto più ciò: richiede la messa a fuoco.
Ascoltare significa prestare attenzione non solo alle parole, ma anche a come esse vengono dette, al tono della voce e ai messaggi del corpo della persona che sta parlando.
La capacità di ascoltare in modo efficace dipende dal grado in cui si percepiscono e capiscono sia i messaggi verbali che non verbali che una persona emette. Nell’articolo
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abbiamo evidenziato che la comunicazione efficaceAMP è forse la qualità principale che deve avere un leader.
L’ascolto efficace è comunque una parte della comunicazione efficace, per cui esso non può mancare tra le qualità essenziali di un leader.
L’ascolto va ben al di là di dare a qualcuno la tua attenzione. Esso richiede di essere a conoscenza del linguaggio del corpo, delle espressioni facciali, dell’umore e delle tendenze comportamentali naturali.
Come leader, devi bilanciare la tua intensità e desiderio di esibirti con un’attenzione verso le esigenze dei tuoi collaboratori. Essere più consapevole dello stress degli altri e dei loro punti di tensione prima che colpiscano tutta la tua squadra o organizzazione, richiede una tua crescita personale per aumentare la tua intelligenza emotiva.
L’ascolto ai tempi di oggi deve essere un lavoro a tempo pieno, se si considera l’incertezza continua e i mutamenti veloci della nostra società civile, politica e aziendale.
In qualità di leader, è difficile sapere realmente cosa stanno pensando o cosa preoccupa i tuoi collaboratori o le persone con cui agisci ogni giorno, in modo da capire come aiutarli ad uscire dai loro problemi, se non ti ricavi del tempo adeguato per ascoltarli.
Anche se non sembra, ci sono molte voci là fuori che hanno bisogno della tua attenzione. Quando decidi di ascoltare, ricorda che così facendo stai raggiungendo due scopi: interagire con le persone e imparare da loro. È allora necessario tenere le orecchie aperte con:
I buoni leader, quelli che le persone che amano seguire, non si limitano solo a gestire i loro affari ed interessi quando interagiscono con i loro seguaci. Trovano anche il tempo di capire e conoscere come sono le persone. Se hai l’abitudine di ascoltare solo i fatti e non la persona che li sta esprimendo, cambia la tua attenzione e sentirai effettivamente chi sta parlando con te.
Molti leader sono così coinvolti con le proprie idee che non ascoltano le preoccupazioni, i reclami e i suggerimenti da parte dei clienti. Per essere un buon leader abbi come priorità il tenerti in contatto con le persone che servi, perché come dice Bill Gates: “I clienti insoddisfatti sono sempre una preoccupazione, ma se ascoltati bene sono anche la più grande opportunità”.
Quando un leader volge lo sguardo ad una organizzazione concorrente di solito si concentra su se stesso, sulla sua organizzazione e su come battere la concorrenza, dimenticando di ascoltare e di imparare. In qualità di leader non devi basare le tue azione su ciò che un altro sta facendo, ma si dovresti ascoltare e imparare quello che puoi per migliorare te stesso.
Nessun leader è così eccellente o saggio che può permettersi di non avere un mentore o un consigliere. Si impara tanto da altri leader che sono più esperti o che hanno avuto esperienze diverse dalle tue. Se non riesci a trovare qualcuno che ti può aiutare di persona, inizia a farlo leggendo libri.
Per migliorare la tua abitudine di ascolto, prova a seguire i seguenti consigli.
Vuoi trascorrere il tempo ad ascoltare i tuoi seguaci, clienti, concorrenti e mentori? Se sulla tua agenda o programmi non stai dedicando del tempo regolarmente a questi quattro gruppi, probabilmente non stai dando loro abbastanza attenzione. Dedica spazi di tempo separati per ciascuno di questi gruppi, giornalieri o settimanali o mensili.
Quando decidi di dedicare una parte del tuo tempo per ascoltare qualcuno è di vitale importanza per essere pienamente presente in quel momento, non solo con il corpo, ma anche con la mente e lo spirito.
Se qualche pensiero è nella tua mente, devi disconnetterti da quel pensiero e dedicarti totalmente alla persona che stai ascoltando. Eventualmente se hai qualcosa di importante da fare, fallo, comunicando alla persona che dopo sei libero totalmente di ascoltarla. Vedrai che ti capirà e avrà piena fiducia in te.
Una chiave per essere un buon ascoltatore è quello di trovare qualcosa in comune con le persone. La prossima volta che ti trovi con un collaboratore o con un cliente, imponi a te stesso di chiedere quattro o cinque cose su di lui come persona, dimenticando le ragioni per cui hai rapporti con lui (lavoro, affari o altro). Prova a conoscere chi è e a trovare qualcosa in comune per iniziare il tuo rapporto con lui.
Quando interagisci con la gente, normalmente cerchi di prestare attenzione al contesto dei fatti della conversazione. Invece, non ignorare assolutamente il contenuto emotivo. A volte si può imparare di più su ciò che realmente accade quando si legge tra le righe.
Durante l’ascolto presta attenzione non solo alle parole, ma al tono della voce, alle espressioni facciali e al linguaggio del corpo. Questo ti procurerà delle informazioni che saranno importanti quanto le parole stesse.
Se sei d’accordo con chi o coloro che parlano o addirittura hai un interesse per quello che hanno da dire, prova ad immaginare te stesso nella loro situazione. Fai uno sforzo per pensare il perché vogliono essere ascoltati, immagina come è la loro vita e per cosa stanno lottando. Le persone si renderanno conto che hai fatto veramente lo sforzo di capirli ed ascoltarli veramente con empatia.
Le persone che sono naturalmente curiose vedono le conversazioni con gli altri come delle opportunità di apprendimento e di crescita. C’è sempre da scoprire o imparare qualcosa di nuovo quando si ascoltano gli altri parlare, come anche la possibilità di insegnare loro qualcosa.
L’apertura mentale nel capire che il tuo modo di vedere le cose, non può essere l’unico, o necessariamente il migliore, ti aiuterà ad essere più ricettivo nel percepire i diversi punti di vista delle altre persone.
L’articolo è una mia personale interpretazione delle 21 Qualità Indispensabili del Leader di John Maxwell, che ti consiglio di leggere.
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