Molta attenzione è stata data alla leadership al top delle organizzazioni, come se il CEO da solo fosse “il leader” … Molte aziende hanno così tanti vantaggi intrinseci, che riescono ad avere successo, nonostante i peggiori sforzi di incompetenti CEO/Amministratori per rovinarle.
John Nicholls, Consulente di Organizzazioni
Hai mai sentito parlare di meta-leadership?
Nel tutorial precedente sulle 3 prospettive differenti sulla leadershipAMP, ho fatto riferimento ad un articolo del 1988 di John Nicholls, uscito sull’European Management Journal, molto menzionato dai migliori studiosi dell’argomento, anche se poco conosciuto.
Dai commenti ricevuti, ho capito che il tutorial è stato interessante, ma forse non spiegato in modo adeguato.
Proverò a definire meglio in tre articoli le tre differenti prospettive sulla leadership.
A dire il vero, anche io la prima volta, ho trovato l’articolo molto ostico, ma poi assorbendolo bene, dopo un po’ di tempo e pratica, ho capito che in esso c’è una innovazione fondamentale rispetto alle classiche prospettive sulla leadership.
Esse di solito danno attenzione solo alla leadership al top delle organizzazioni, come se il numero Uno (Presidente o Amministratore Delegato) fosse “il solo leader” necessario nell’organizzazione.
In realtà Nicholls precisa questo:
qualunque sia il tuo ruolo, devi fare una distinzione tra la leadership fuori dall’organizzazione (non influenzata da posizioni di autorità o di potere) e la leadership dentro l’organizzazione (influenzata da posizioni di autorità o di potere).
Ne scaturiscono tre prospettive diverse della leadershipAMP che possono sostanzialmente essere separate a seconda della loro esistenza dentro le organizzazioni o fuori.
Leadership fuori le organizzazioni | Non dipende da posizioni di autorità o potere | Meta-leadership |
Leadership dentro le organizzazioni | Dipende da posizioni di autorità o di potere | Macro-leadership Micro-leadership |
Il prefisso “meta”, dal greco, ha il significato di “oltre”, per cui è geniale l’intuizione avuta da Nicholls per definire questo primo tipo di visione.
Le caratteristiche principali della meta-leadership sono:
In parole semplici,
la meta-leadership si esprime attraverso il talento naturale del leader, che, emergendo in opportune circostanze, connette gli individui al nuovo ambiente ideale (il mondo a cui vogliono appartenere) e crea seguaci entusiasti.
Martin Luther King, Mahatma Gandhi, Mosè, Giovanni Paolo IIAMP, Madre Teresa di Calcutta, i grandi politici, i fondatori di movimenti religiosi, sono esempi di meta-leader.
Lo sono anche i grandi numeri Uno di organizzazioni, aziende o enti, quando si muovono oltre le stesse per generare delle tendenze (un esempio può essere, Bill Gates con la visione del computer in ogni casa oppure Steve JobsAMP con i lanci dei prodotti Apple).
La Meta-leadership è la più difficile da raggiungere delle 3 prospettive sulla leadership , ma per attuarsi e sopravvivere nel tempo, deve basarsi e svilupparsi su un’organizzazione, la cui efficacia si poggia sulla Macro-leadership AMPe sulla Micro-leadership.
Perchè allora parlare di meta-leadership? Perche Sviluppo Leadership è anche per i meta-leader.
A proposito, che tipo di leader richiede il contesto in cui agisci? Fammelo sapere!
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