Il Natale e la leadership tanto attesa.

Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che è ora nell’angoscia … il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell’ombra della morte, la luce risplende.”

Isaia 8:23-9:1

Spesso si dice che la parte più bella della festa del Natale sia il periodo dell’attesa.

L’attesa di un evento di solito comporta una preparazione e una riflessione su quello che deve accadere.

Oggi per il Natale questo spesso non accade!

Forse quelli tra di noi più avanti con l’età, possono riconoscere, che negli ultimi trent’anni, questo periodo di attesa è stato solo un crescendo di consumismo, di acquisti spesso inutili, ottenuti con anche con debiti, solo per non sentirsi diversi o inferiori agli altri.

Un vecchio Babbo Natale pieno di doni (il consumismo) ha preso il  posto di un innocente bambino tra due genitori (la famiglia).

In questi mesi non si fa altro che parlare di crisi.

Se la crisi servirà a tutti noi per riflettere, sia sul nostro modo di vivere degli ultimi anni, sia su come rinnovare la nostra società a tutti i livelli, allora ben venga la crisi; altrimenti tutto sarà vano e rifaremo gli stessi errori.

Un secondo aspetto che abbiamo perso di vista è il punto finale di questa attesa.

In Natale è il ricordo di un evento tanto atteso e accaduto più di duemila anni fa: la nascita di un bambino, che da secoli tutti aspettavano essere un leader di pace e di giustizia.

Lui in tutti sensi è stato riconosciuto da molti come il leader dei leader!

Riflettendo prima su noi stessi e sul nostro modo di essere leader, auguriamoci per il futuro dell’Italia dei leader di pace e di giustizia che possano essere veramente al servizio degli altri.

Sviluppo Leadership

augura un

Buon Natale e un Felice Anno 2012

a tutti i lettori del Blog.