Come precedentemente detto, l’intelligenza emotiva è uno più riconosciuti e potenti agenti di cambiamento per la crescita personale.
Ha detto Daniel Goleman:
“Nessuna creatura può volare con una sola ala. Il talento della leadership si verifica quando il cuore e la testa , il sentimento ed il pensiero, si incontrano. Queste sono le due ali che consentono ad un leader di andare in alto“.
Come già visto in precedenza la “chiave di volta” dell’intelligenza emotiva è l’autoconsapevolezza o consapevolezza di séAMP, che costituisce la prima componente delle abilità emotive personaliAMP.
Essere consapevole di te stesso significa che tu hai una consapevolezza delle tue emozioni, che sai valutare i tuoi punti di forza e debolezza e che sai avere fiducia in te stesso.
In poche parole riesci a bilanciare bene le tre dimensioni AMPassociate alla consapevolezza di sé.
La consapevolezza di sé può essere sviluppata!
Come puoi, allora, diventare più consapevole delle tue emozioni, di come impattano sulle altre persone, dei tuoi punti di forza e delle tue aree di miglioramento?
Vediamolo!
Le persone emotivamente intelligenti riescono a trovare il tempo per costruire la consapevolezza di sé stesse.
Per sviluppare la consapevolezza di te stesso, dovresti passare un po’ del tuo tempo a riconoscere le aree che hai bisogno di sviluppare.
Potresti allora:
In realtà una combinazione di tutti e tre questi metodi è la migliore.
Rimandandoti al post ” “Il potere delle relazioni”AMP per capire come avere dei feedback, oppure ricorrere al sostegno di un esperto per fare dei testi di valutazione, preferisco approfondire l’efficacia dell’autovalutazione.
Se vuoi iniziare a prendere consapevolezza di te, prova seguire i seguenti consigli e praticali quotidianamente.
Dedica pochi minuti della tua giornata a scrivere le tue riflessioni, i tuoi pensieri e le tue emozioni.
Annota quello che è accaduto, quello che tu hai sentito, e come hai reagito, riconoscendo se c’è stata una reazione fisica, come un battito cardiaco, una sensazione allo stomaco, un mal di collo o di spalle.
Rallenta soprattutto quando stai sperimentando la rabbia o forti emozioni, sia per capire il perché, sia per evitare scelte affrettate di cui potresti pentirti. Poni a te stesso una serie di domande:
Prova a capire come potresti sentirti nell’affrontare una situazione a cui stai andando incontro ed esercitati a dare un nome alle tue sensazioni (rabbia, paura, sorpresa, ansia, sgomento, passione).
Una volta che riesci a determinare cosa e come ci ti senti, se si impari a dare un nome a queste emozioni, ciò ti può aiutare a identificare la fonte dei tuoi sentimenti negativi.
Dare un nome alla sensazione significa iniziarla a riconoscere, di conseguenza poterla gestire.
Prova a scegliere un comportamento adeguato alla sensazione che hai riconosciuto invece che reagire in modo incontrollato ad essa.
Annota le sensazioni legate ad ogni ruolo (al lavoro, in famiglia, nel sociale).
Potresti essere contemporaneamente un genitore, un figlio/a, un fratello, una sorella, un impiegato/a, un marito, una moglie, uno sportivo/a, un manager, un volontario e così via.
Per ogni tuo ruolo potresti avere sensazioni diverse di felicità, frustrazione, rabbia, ansia, tristezza e così via.
Un altro modo per essere consapevoli è quello di praticare la meditazione.
Ciò significa che si devi trovare uno spazio tranquillo solo per te stesso nel corso della giornata, lontano dal lavoro o altre attività, e trascorrere un po’ di per mettere a fuoco qualcosa che possa aprire la mente a pensieri più profondi.
Oggi esistono anche dei metodi di meditazione on-line che ti possono aiutare.
A presto!
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