Quando sei alla guida di altre persone, ti capita mai di volere imporre il tuo volere e le tue idee, con la sola forza della tua posizione?
Oppure ti capita di notare tali atteggiamenti in altre persone, o nel tuo capo?
Se ricordi, nella prima parte di questo articolo abbiamo parlato dello stile del leader battistradaAMP, da usare con molta cautela, perché, se usato in modo maldestro, può creare dissonanza emotiva e minare la tua capacità di essere un leader risonanteAMP.
C’è ancora uno secondo stile che genera dissonanza, anzi è lo stile dissonante per eccellenza!
Sfortunatamente è anche lo stile più adottato dai manager, che di solito tendono ad essere leader facendo leva solamente sulla loro posizione.
Sicuramente avrai già capito che sto parlando dello stile autoritario!
Il leader autoritario detto anche “coercitivo” tende a richiedere obbedienza immediata, senza spiegare gli ordini e non delegando nessuna autorità.
Se questo stile fosse riassunto in una frase, sarebbe “Fai quello che ti dico“.
Lo stile autoritario è più efficace in tempi di crisi, come in un’inversione di tendenza o in un tentativo di acquisizione, o durante un’emergenza reale come un tornado o un incendio.
Questo stile può anche aiutare a controllare un compagno di squadra problematico quando tutto il resto ha fallito.
Tuttavia, dovrebbe essere evitato in quasi tutti gli altri casi perché può alienare le persone e soffocare la flessibilità e l’inventiva.
Le ricerche dicono che oggi lo stile autoritario risulta essere il meno efficace nella maggior parte delle situazioni.
Scopri insieme a me le caratteristiche del leader autoritario.
Nonostante gli effetti negativi, una buona parte dei manager, ancora oggi, usa questo stile, tipico delle organizzazioni del secolo scorso di ispirazione gerarchico/militare, dove vigeva il principio del “si fa così perché lo dico io”.
Quando può essere opportuno adottare lo stile autoritario?
Se viene usato con oculatezza nel repertorio del leader emozionale, lo stile autoritario può essere efficace per affrontare una crisi, per dare via ad una svolta, per smuovere collaboratori problematici e in tutte le situazione di emergenza dove il leader deve dare direttive precise.
Ti do qualche consiglio per evitare di usare male tale stile.
Quando può essere utile usare tale stile, devi saperlo dosare opportunamente, attraverso una forte consapevolezza delle tue emozioni, per cui
In poche parole, maneggia bene le tue intenzioni per distinguere oculatamente i momenti in cui devi usare il pugno di ferro e quando, invece, devi allentare la presa!
Se ti riconosci, anche in parte, nel leader autoritario, ti voglio far riflettere lasciandoti un chiarissimo detto di Marcus Buckingham:
“Un dipendente quando viene assunto si unisce all’azienda, ma quando si dimette si vuole separare dal suo capo”.
Rimani sintonizzato e prossimamente ti farò scoprire un percorso di apprendimento per diventare un leader risonante.
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