Hai mai sentito parlare di intelligenza sociale?
C’è stato un tempo, e ci sono ancora tempi, in cui essere emotivi o empatici erano visti come abilità deboli che non avevano posto in una gestione efficace.
Nel clima organizzativo odierno, per navigare tra i fattori sempre più complessi di una leadership di successo, i leader non devono solo essere decisori intelligenti e forti, ma devono anche avere un’eccellente abilità sociale o intelligenza sociale.
Essere un leader con intelligenza sociale significa, prima di tutto, riconoscere che esiste una squadra di persone responsabili della creazione e dell’attuazione di tutte le decisioni e idee. Parlare da leader in termini di “io” deve essere sostituito con “noi“.
Ma essere un leader con un’intelligenza sociale è molto più che sapere che c’è una squadra, è sapere come coltivare fiducia, cura e rispetto all’interno della squadra.
Questi valori consentiranno a tutti i membri di condividere idee e collaborare, creando un’atmosfera più aperta, con cui tutti hanno più interesse a raggiungere gli obiettivi.
Sviluppare un’intelligenza sociale, attraverso la costruzione di relazioni e la connettività della comunità, è più importante che mai per diventare ed essere un leader efficace.
Seguendo il Modello dei 5 Settori, approfondito nel libro >>> Le 55 Abilità del Leader Efficace, e nel post
>>> Leadership efficace nel 2021: i 5 settori dove migliorare.AMP
l’obiettivo di questo articolo è aiutarti a scoprire le 11 abilità sociali che ha una persona o un leader con una forte intelligenza sociale.
Alcune persone sembrano nascere con abilità sociali impressionanti, mentre per altri può essere una lotta.
Che un leader nasca o meno con intelligenza sociale, le abilità sociali possono essere apprese e praticate. Per alcuni questo può essere difficile, ma sono abilità importanti da avere per gestire una squadra di successo.
Diceva sull’intelligenza sociale, John Rockfeller, il magnate del petrolio, che
“la capacità di trattare con le persone è un bene acquistabile come lo zucchero o il caffè e io pagherò di più per questa abilità che per qualsiasi altra sotto il sole”
Ci sono molte caratteristiche che hanno i leader con intelligenza sociale sviluppata, e prendendo spunto da alcuni studi e ricerche, di seguito ti svelo le 11 abilità sociali più importanti.
Essere abile socialmente è il cuore della leadership, poiché stiamo parlando di un insieme di multiple abilità come l’influenza, la comunicazione, la gestione del cambiamento, il lavoro di squadra, la cooperazione, la gestione dei conflitti e altre.
I leader che si comportano bene socialmente sono dei grandi comunicatori, dato che sono capaci di saper trattare con gli altri, stabilire un legame e tessere relazioni.
Sono altrettanto aperti a sentire cattive notizie, come buone notizie, e sono esperti nel far sì che la loro squadra li supporti e sia entusiasta di una nuova missione o progetto.
I leader che hanno intelligenza sociale sono anche bravi a gestire i cambiamenti e risolvere diplomaticamente i conflitti.
La gestione emotiva di te stesso ti renderà leader di stesso; la gestione emotiva degli altri, ti renderà leader di altri.
La maggior parte delle persone fa di tutto per evitare il confronto per paura di una discussione. I leader sanno come affrontare gli altri in un modo gentile e onesto per affrontare le preoccupazioni.
Fermare un problema in precedenza farà risparmiare un sacco di tempo (per non parlare del mal di testa), rispetto a lasciarlo irrisolto.
In un mondo ideale, un luogo di lavoro, o ogni luogo dove le persone si uniscono per uno scopo comune, sarebbe un luogo in cui tutti sono entusiasti di lavorare insieme per far parte del team e contribuire al successo dell’organizzazione.
Sfortunatamente, questo non è un mondo ideale: alcune persone, più di altre, possono creare dei problemi, che, se non vengono affrontati in tempo, possono portare a notevoli problemi all’interno di un’organizzazione.
Sei un buon ascoltatore? Quando è stata l’ultima volta che hai veramente ascoltato le persone che ti stavano intorno?
Al fine di fornire ai tuoi collaboratori il feedback, il supporto e l’attenzione di cui hanno bisogno per avere successo, devi fare un vero sforzo per ascoltare quando parlano. I grandi leader ascoltano per primi, parlano per secondi.
Ascoltare non è la stessa cosa di udire. L’udire si riferisce ai suoni che si sentono, mentre l’ascolto richiede molto più di ciò: richiede la messa a fuoco. Ascoltare, però, è più che tacere, devi anche porre le domande giuste.
Ascoltare significa prestare attenzione non solo alle parole, ma anche a come esse vengono dette, al tono della voce e ai messaggi del corpo della persona che sta parlando.
La capacità di ascoltare in modo efficace dipende dal grado in cui si percepiscono e capiscono i messaggi verbali, e non verbali, che una persona emette.
In qualità di leader, se non ti ricavi del tempo adeguato ad ascoltare i tuoi collaboratori o le persone con cui tratti ogni giorno, è difficile sapere realmente cosa stanno pensando o cosa li preoccupa e, quindi, capire come aiutarli a uscire dai loro problemi.
La leadership richiede l’espressione di un sé autentico. Prova a guidare come qualcun altro e fallirai.
Le persone vogliono essere guidate da qualcuno autentico. Questa è anche una risposta al diffuso disincanto delle persone nei confronti dei politici e degli uomini d’affari. Sospettiamo tutti di essere stati ingannati.
Purtroppo, il concetto di autenticità è spesso frainteso, non da ultimo dai leader stessi. Spesso presumono che l’autenticità sia una qualità innata, che una persona sia autentica o meno. Invece, l’autenticità è una qualità che gli altri devono attribuirti.
Nessun leader può guardarsi allo specchio e dire: “Sono autentico“. Una persona non può essere autentica da sola.
L’autenticità è in gran parte definita da ciò che le altre persone vedono in te e, come tale, può in larga misura essere controllata da te.
Se l’autenticità fosse una qualità puramente innata, ci sarebbe poco che potresti fare per gestirla e, quindi, poco potresti fare per renderti più efficace come leader. Quindi, una leadership autentica può ispirare le persone a collaborare, lavorare sodo e comunicare.
Il catalizzatore è un agente chimico che, aggiunto in piccola quantità, accelera una reazione chimica tra due prodotti reagenti trasformandoli in un altro prodotto.
Ogni squadra o organizzazione ha bisogno di catalizzatori, se vuole avere qualche speranza di raggiungere gli obiettivi. Senza di loro, anche una squadra pieni di talenti non può andare al livello più alto. I catalizzatori di cui parliamo sono proprio i leader, capaci di dare il giusto slancio e di imprimere tutti i cambiamenti necessari.
Tra le abilità sociali di un leader, c’è anche la capacità di saper catalizzare le situazioni e le persone, comprendendo quello che serve per svoltare e come imprimere la scintilla che permette agli altri di agire.
Un leader catalizzatore è qualcuno che riesce a guidare il cambiamento. Capisce cosa sta succedendo intorno e nel mondo e ci si butta dentro.
Un leader catalizzatore guarda al futuro, ed è disposto a spingere, sapendo che sperimenterà un sacco di resistenze a causa delle nuove idee che sta presentando.
Essere empatico significa il saper comprendere le emozioni e i sentimenti delle altre persone, attraverso i loro messaggi verbali e non verbali, in modo da saper dare sostegno emotivo a qualcuno in caso di necessità, riconoscendo il legame che c’è tra le emozioni e il comportamento.
In poche parole, significa che riesci a metterti nei panni e nelle situazioni degli altri, riconoscendo le loro difficoltà e trovando gli spunti per poter dar loro una mano nel superarle.
Ci sono almeno tre tipi di empatia, ognuno con implicazioni molto diverse, soprattutto se una delle tre è fortemente sbilanciata sulle altre.
Il primo tipo, l’empatia cognitiva, significa che siamo in grado di comprendere come l’altra persona pensa e vediamo il suo punto di vista. Questa è tipica dei buoni oratori, venditori e negoziatori. D’altra parte, però, le persone che hanno punti di forza solo nell’empatia cognitiva, possono mancare di compassione, cioè essi arrivano a capire come tu vedi le cose, ma non si curano di te.
Il secondo tipo, l’empatia emotiva o affettiva, si riferisce a chi sente dentro di sé le emozioni della persona con cui ha che fare. Questo ci permette di comprendere l’altro, ma non necessariamente avere compassione di lui.
Il terzo tipo di empatia è la preoccupazione empatica o empatia compassionevole. La preoccupazione empatica, significa che non solo conosciamo come la persona vede le cose e come si sente in quel momento, ma anche come vogliamo aiutarla, se ne sentiamo il bisogno.
La leadership ha successo solo quando si dà l’esempio agli altri di come impegnarsi e puntare all’eccellenza.
Dare l’esempio è una grande forma di comunicazione. La tua squadra dovrebbe guardarti e pensare: “Se lui/lei può farlo, posso farlo anche io.”
I veri leader non danno forma alla loro squadra spingendo dal di dietro, ma guidano la carica, mentre si va all’attacco. Dare l’esempio, quindi è il modo migliore per influenzare gli altri a seguirti.
Ma cosa succede quando non segui la regola dell’esempio? Come si sente la tua squadra, quando dici loro di fare una cosa e poi fai l’esatto contrario?
Quando un leader non pratica ciò che predica, è quasi impossibile per la squadra lavorare insieme con successo.
Infatti, come ci si può fidare di un leader che parla di una cosa, ma ne fa un’altra?
Una delle abilità principali di un leader per raggiungere i suoi obiettivi è la capacità di saper negoziare e trattare abilmente con tutti.
Un leader efficace comprende a pieno il vero valore della capacità di negoziazione.
Che cos’è la negoziazione (o trattativa)?
La negoziazione è il processo in cui due persone, o gruppi, risolvono i loro conflitti, o problemi, e raggiungono una soluzione accettabile per entrambi.
Molte interazioni nei gruppi di lavoro, nella vita, nelle organizzazioni possono non sembrare trattative, ma in realtà sono sempre trattative, anche se più o meno difficili.
Qualsiasi sia il tuo livello di leader in un’organizzazione, esso non ti esonera dal prepararti alla negoziazione. Qualsiasi sia il tuo ruolo nel lavoro o nella vita, buona parte del tuo tempo viene impiegata nella gestione di conflitti e nella negoziazione.
Le buone capacità di negoziazione consentono a tutte le parti in causa di esprimere e far valere i propri interessi, lavorando verso un accordo reciproco.
La comunicazione efficace è della massima importanza nelle organizzazioni. Senza comunicazione, sarebbe difficile influenzare le decisioni, formare le connessioni e motivare il cambiamento.
Parlare in pubblico è una parte importante della comunicazione. Un leader non dovrebbe avere problemi a parlare di fronte a un pubblico.
Le situazioni in cui è necessario parlare in pubblico possono variare dal parlare in una riunione, alla presentazione di una nuova idea in una stanza piena di persone.
Non solo è importante per te essere in grado di trasmettere in modo chiaro il tuo messaggio, ma anche migliorare la tua credibilità come leader. Un leader deve soprattutto affinare la sua abilità di parlare in pubblico di volta in volta. Pertanto, è ovvio che
se vuoi essere un buon leader, devi essere un eccellente ed efficace comunicatore e saper parlare in pubblico.
La capacità di saper lavorare con le altre persone (lavoro di squadra) e la costruzione di relazioni con chi è fuori dalla squadra o l’organizzazione, sono assolutamente essenziali per un leader efficace, o un aspirante leader. Potremmo parlare di quattro tipi di relazioni:
Di solito tutte le aziende o organizzazioni, quando cercano i collaboratori, i manager o i soci, preferiscono persone che, oltre a possedere conoscenze, competenze ed esperienze, sappiano soprattutto relazionarsi con le persone.
I grandi leader istintivamente sanno, che, per guidare con successo e muovere le persone verso l’azione, devono toccare il cuore delle persone.
Tu puoi costruire delle relazioni con le persone se fai capire, in modo credibile, che sei interessato a loro e genuinamente le vuoi aiutare.
Nelle relazioni, devi sempre prima devi dare e dopo puoi chiedere!
Tra le molte cose che ci si aspetta che facciano i leader di oggi, una delle abilità più ricercate è saper valorizzare coloro che li circondano, per farli lavorare al massimo potenziale.
Negli ultimi tempi c’è stato un passaggio dalla gestione di lavoratori che eseguono compiti, alla guida di lavoratori della conoscenza. Per tale motivo, essere in grado di attingere a intuizioni, esperienze e talenti collettivi di coloro che guidi è diventato un fattore critico, per poter determinare la capacità di un’organizzazione di adattarsi e rispondere alle mutevoli esigenze del mercato globale di oggi.
Quando valorizzi le persone, trasferisci loro la tua influenza ai fini della loro crescita personale e organizzativa.
I leader di successo valorizzano le persone, delegando il potere e condividendo la loro influenza, posizione e potere con gli altri.
Oltre a fare crescere te come leader, lavorando con e attraverso le persone, responsabilizzare e investire nelle persone può aiutarle a raggiungere il loro potenziale e portarti in alto come leader.
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L’intelligenza sociale è la chiave per poter riuscire a influenzare le persone verso una missione e una crescita personale.
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